giovedì 30 novembre 2023

AVVENTO -NATALE 2023

 




Don Gabriele & Gabriel

 

 

Carissimi, a voi che collaborate con il Centro Missionario donando un vostro contributo per la Missione Reggiana in Amazzonia, il nostro ringraziamento e una piccola riflessione sul Natale. Il mistero del Natale cristiano è la storia di Dio che si fa uomo per rendere gli uomini più umani; si, di questo abbiamo bisogno, trovare la nostra piena umanità.  Siamo disumani quando ci distruggiamo a vicenda per motivi economici, politici, religiosi. Siamo disumani quando accettiamo e alimentiamo le grandi ingiustizie che ancora feriscono l’umanità; siamo disumani quando l’indifferenza appiattisce la coscienza e non ci permette di soffrire con chi soffre e gioire con chi gioisce; siamo disumani se inquiniamo e sfruttiamo senza porre limiti il mondo che ci è stato affidato; siamo disumani se non diamo il tempo giusto per la famiglia, i figli.

Il cristianesimo vuole essere una umile presenza umanizzante, che crea relazioni autentiche e che dopo tanti anni di storia ancora crede e spera e si impegna per un mondo migliore, un mondo più umano e, per questo, esperienza effettiva del Regno di Dio.

Grazie di cuore a tutti voi e che il tempo di Avvento e Natale alimentino la nostra speranza e la perseveranza nell’ accogliere il vangelo di Gesù.

Ho ascoltato in questi giorni una parola molto bella su Giovanni il Battista, personaggio simpatico che, assieme a Maria ci accompagna al Natale. Chiedono ad Elisabetta che nome dare a questo figlio avuto in età già avanzata. Lei risponde: si chiamerà Giovanni. Ma Giovanni non è un nome di famiglia, nessuno ha usato questo nome prima, è una rottura con il passato. Allora chiedono a Zaccaria, che era muto, visto che è il padre a dover dare il nome. Zaccaria prende una tavoletta e scrive: il suo nome è Giovanni, e recupera la parola sulla sua bocca. Vivere la Missione è un po’ così, rimanere aperti alla novità di Dio che sempre ci viene incontro nella vita delle persone. L’Altro: indigena Ticuna, Kocama, Caixana, Cambeba; il Caboclo figlio di europei e donne indie; abitante della città, del centro o della periferia; ribeirinho che vive lungo i fiumi di pesca e di caccia; lo straniero e il migrante; tutti siamo il mistero del nuovo che irrompe nella storia. Anche questo è Natale, la ricchezza di condividere la diversità e accogliere il dono di ogni persona: la gioia del bambino che nasce e la sapienza di molti anni dell’anziano, tesori custoditi dall’unica Comunità. Così la Missione non sarà mai migliore o peggiore della nostra quotidianità, ma ci aiuta sempre ad allargare i nostri orizzonti verso una fraternità universale. Così è stato il cammino della Buona Notizia che non poteva rimanere rinchiusa nella nazionalità di un popolo, e si è aperta per tutti i popoli della Terra.

Credo che partecipare del cammino della Missione con la preghiera, l’ascolto e la condivisione della nostra vita, dei piccoli progetti rivolti ai più bisognosi, l’attenzione ai poveri, ci siano sempre di grande aiuto, affinché la Buona Notizia del Vangelo, la pace e la giustizia siano ancora speranza. Grazie davvero a tutti per il sostegno e l’amicizia, Buon Natale, novità di speranza e di pace!     

Santo Antônio do Içá, dicembre 2023 

Cammini di libertà e di liberazione

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