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domenica 12 gennaio 2025

LA MISTERIOSA PRESENZA DI DIO

 

Una giovane mamma con la maglietta di san Sebastiano



Paolo Bizzocchi

Rieccomi… per la verità in questo momento dovevo essere nella comunità di S. José per la Messa domenicale, ma quando sono arrivato mi hanno informato che stanno facendo il novenario di S. Sebastião in una famiglia ed andranno a pregare tutti la stasera, quindi niente Messa… A noi pare incomprensibile, ma occorre molto silenzio ed ascolto per entrare nella complessità di questo popolo estremamente permeato di religiosità, ma con una visione profondamente diversa dalla nostra. 

Mi perdonerete se torno sul fatto della fede e della vita ecclesiale, ma ho due buona motivazioni. Una è indubbiamente che la prima cosa della quale inizio ad avere un minimo di coscienza, la seconda – più importante – è che mi sembra sempre più impossibile capire questo popolo senza entrare nella sua visione della realtà e della vita. Ed in questa visione di vita, la presenza di Dio è indubbiamente qualcosa di forte ed immediato, con risvolti concreti e tangibili. Presenza di Dio non vuol dire forzatamente fede cristiana come noi la intendiamo, né una vita morale secondo certi canoni: vuole dire – mi pare – più semplicemente che Dio c’è ed agisce; che Dio non è quel “di più eventuale ed inoffensivo” che la cultura illuminista ha instillato in Europa, ma è presenza che compare in mille risvolti della vita, fin sui nomi dei negozi, sulle magliette, nelle scritte sulle macchine e sulle moto… è una delle componenti della vita inscindibile da tutto il resto. 

Forse è un po’ come nell’Europa del medioevo, fino all’avvento della modernità; quell’Europa della quale ci hanno installato l’idea dell’età buia ed oscurantista, ma che sempre di più studiosi seri, anche di area laica, mostrano come epoca di grande splendore culturale ed umano.

Quindi guardando al Brasile, ed ancora di più all’Amazzonia, dobbiamo partire da qui, da un luogo nel quale “Dio”, comunque lo intendiamo, c’è e vive: nella natura, nei fatti che avvengono, nei Santi, nella musica, nella politica, nell’economia, nell’amore… un qualche “Dio” c’è, e la sua benedizione è importante.

Allora, voglio raccontarvi un fatto che sta accadendo e la cui importanza si può capire solo nel contesto che dicevo. Una settimana fa’ d. Gabriele, che non è uno che si sorprende per nulla, è arrivato a casa turbato dall’aver visto davanti ad una delle nostre chiese pentecostali una turba di gente, con molti giovani, che cantavano e ballavano in mezzo ad un tripudio di luci. La cosa è strana, perché i pentecostali religiosamente e moralmente sono molto rigidi e condannano tante cose, se non arrivano da loro. Allora ho provato ad indagare su internet… ed ho scoperto il nuovo fenomeno della chiesa della “Parete Preta”, cioè del “Muro Nero”: chiese dipinte di nero che propongono soprattutto ai giovani, ma non solo, momenti di ritrovo – predicazione - preghiera organizzati con musiche accattivanti – sempre di tematica religiosa o circa - e luci da discoteca, con una grande libertà nell’abbigliamento e nei comportamenti. Le altre chiese pentecostali sono furibonde e gli anatemi cadono con grande forza; loro rispondono con canti che mostrano la debolezza del pentecostalismo classico, diviso in mille gruppi, e della sua predicazione. 

È triste da dire, ma sotto c’è una grande questione di mercato e gli uni accusano gli altri di aver trasformato le chiese in ricche organizzazioni commerciali (beh… ogni tanto avviene anche da noi cattolici, non possiamo certamente farci giudici…).

Noi cattolici “normali” (cioè non tradizionalisti) veniamo lasciati stare, probabilmente non siamo considerati pericolosi perché attiriamo poche persone e pochi capitali… Intanto vediamo cosa succede…

Intanto però vediamo che a Betania, il paese comandato dal pastore della Cruzada, tre ragazze tra i 13 ed i 16 anni si sono suicidate. Purtroppo non succede solo in questa località, ma fa riflettere il fatto che in questo paese non esiste una palestra, perché il pastore non vuole che facciano sport… Insomma, c’è di che riflettere.

Adesso però vi faccio vedere alcune cose belle:



- A Taraquá, dove abbiamo “finanziato” la cappella, avendo un posto ove ritrovarsi come cattolici e come quartiere dopo tanti anni hanno ricominciato a fare pubblicamente il “Novenario” a S. Sebastião, innalzando il mastro: una grande festa, anche se a Messa poi non sono venuti in tanti: . Non può mancare il filmato dell’innalzamento del mastro di S. Sebastião ed un po’ di musica tradizionale, con una foto della cappella con l’ingresso dipinto e di una mamma che porta la maglietta del santo.



- Da noi fanno sport: l’adulto presente nella foto è Alcines (si legge Ausines), che da vent’anni allena a calcio bambine e bambini ed è un punto di riferimento per tutti i bambini e ragazzi del Bairro Centro, anche i più disgraziati (qui le bambine avevano appena vinto 5-0 contro il Bairro Álavaro Maia).

p.s. oggi per la prima volta ho tradotto io l’omelia… mi hanno detto che l’hanno capita quasi tutt

lunedì 1 marzo 2021

Soldi, salute, potere, successo: la predicazione del cristianesimo brasiliano

 


Don Gabriele Burani, missionario in Amazzonia

Nella precedente lettera ho informato della presenza delle varie chiese cristiane nella nostra città (situazione simile a tutto il Brasile) accennando a qualche caratteristica generale.  Vorrei puntare l’attenzione su un aspetto assolutamente centrale, il cuore dell’annuncio cristiano delle chiese cristiane neopentecostali: il piano di Dio è che l’uomo sia felice, sano, ricco, potente, persona di successo; e chi è povero,  malato, emarginato? Se è così, una motivazione ci deve essere, e sarebbe che queste persone non rispettano la Bibbia, sono peccatori, e sono coinvolti con il diavolo.
Negli ultimi decenni, un po’ in tutti gli ambienti, si è diffusa quella che viene chiamata “ teologia da prosperidade”, teologia della prosperità.  Siamo stati creati per vivere nella abbondanza, nella gioia, nella pace, nella ricchezza.   La fede in Dio è il mezzo per ottenere la salute, la ricchezza, il successo e il potere terreno.

 Come è concepito Dio? Dio DEVE assicurare al fedele, per diritto divino, la salute, la abbondanza economica, il successo sociale; chi è povero ha poca fede, non segue la Bibbia, è sotto l’influenza del diavolo. Salute, ricchezza, successo rappresentano sempre la volontà di Dio per i suoi fedeli, mentre la povertà è demoniaca. Dio è un padre amoroso che vuole vedere i suoi figli in buona salute, ricchi, contenti.  Le vittime della storia non hanno  avuto successo per colpa loro, non hanno fede in Dio, e le disgrazie sono una punizione per i loro peccati.  La chiesa è luogo di guarigioni, Gesù ha preso su di sé le nostre infermità ( MT 8,17) quindi chi ha fede viene guarito, la guarigione è fisica e spirituale.  Dio ha vita in abbondanza e tutta la ricchezza dell’universo è a nostra disposizione se abbiamo fede: come non potremmo essere sani e ricchi?   I poveri, malati, falliti sono sotto il dominio di Satana, e Gesù è venuto per liberarci dal dominio di Satana.   La salute e la ricchezza sono il segno della benedizione di Dio; il Gesù della teologia della prosperità è il Risorto Glorioso che sta nei Cieli, non l’umile servo vissuto su questa terra.  La preghiera è lode e richiesta fatta con insistenza, Dio deve rispondere; Dio come una grande macchina che elargisce benessere: il fedele mette la monetina e la macchina-Dio risponde realizzando le richieste dell’uomo.



 In assemblea si dà testimonianza dei doni ricevuti e i fratelli gridano e cantano Amen, Alleluia!  Dio lavora per ‘massimizzare’ il nostro potenziale nel sistema capitalista imperante; in questa prospettiva l’ esperienza di unione con Dio non è importante,  una storia di amore con il Signore non rientra negli interessi: Dio viene riconosciuto e lodato e temuto per la sua funzione, di rendere l’uomo ricco, appagato, realizzato e non per la comunione con Lui.

Nel nostro mondo dove tutto è in vendita, anche la vita religiosa risponde a una logica commerciale, di scambio con Dio; e la grande enfasi è sul possesso dei beni materiali, della salute, come segno visibile della fede in Dio. Chi si converte a Gesú supera la maledizione della Legge ( Gal 3,13-14), cioè le malattie, la miseria, secondo Deut 28.  Il cristiano ha il diritto ad avere il meglio su questa terra, per questo deve avere una auto bella e nuova, vestiti eleganti, una vita nel lusso, godendo di tutto ciò che il mondo del commercio offre.

Il ‘dizimo’, la decima parte dei ricavi economici, entra nella logica del commercio: se dai la decima alla tua chiesa, Dio ti dovrà benedire con successo e abbondanza. Se non arriva ciò che desideri, significa che hai poca fede; e se non paghi la decima, rimani vincolato al diavolo e avrai una vita di miseria.



I mezzi di annuncio.  La televisione è un potente mezzo, e in Brasile sono molto seguiti i canali televisivi religiosi: la TV del santuario di Aparecida e Canção Nova (Rinnovamento nello Spirito) tra i cattolici, e tante altre della galassia evangelica-neopentecostale.  La Tv trasmette le predicazioni dei pastori, e insiste molto sulle guarigioni e la testimonianza di persone ricche e di successo, per confermare che con la fede in Gesù e partecipando della chiesa ‘Tale’ si arriva al benessere garantito.  Le TV di questi gruppi sono strutturate come un grande messaggio pubblicitario.

Le scenografie sono molto curate, così i canti, le musiche, gli appelli persuasivi…. Tutto strategia di marketing; la simbologia e la liturgia uniscono Antico e Nuovo testamento; la potentissima e ricchissima Chiesa Universal ha costruito a San Paolo il Tempio di Salomone, immenso, che può contenere migliaia di persone comodamente sedute, un ambiente lussuoso, con ministri che indossano gli abiti descritti nel Pentateuco, le frange e i filatteri poi la menorah, lo shofar, i cherubini e l’arca della alleanza, montagne di oro….  Insieme a simboli cristiani.

Luoghi di predicazione sono cinema, teatri, e nuove costruzioni comode, luminose, pulite, lussuose, con le più efficaci amplificazioni….  non le vecchie chiese cattoliche, buie, troppo fredde o troppo calde, disadorne e mal curate, con duri e scomodi banchi di legno, umide, con infiltrazioni di acqua, i microfoni che non funzionano….

 Nel mondo e del mondo.      Il cristianesimo ha sempre predicato moderazione e diffidenza verso i mezzi ‘mondani’; ci sono esperienze sia in ambito protestante che cattolico di rifiuto della vita urbana, per formare comunità con una logica alternativa al mondo. Un tema classico nella storia del cristianesimo è la rinuncia al mondo, nel senso di spirito mondano. Siamo nel mondo ma non del mondo, ci aveva detto Gesù.  Le ambizioni mondane (ricchezze, potere) erano condannate dalla morale cristiana.  Ora assistiamo ad un rovesciamento di prospettiva, le chiese neopentecostali predicano la prosperità in questo mondo, e utilizzano i mezzi mondani con scaltrezza, privi del pudore delle chiese storiche. I mezzi di persuasione mondana, e i valori di questo mondo (denaro, potere, successo, salute e abilità strategica) vengono ricercati e esibiti. Il dono di Dio è la grazia, è la vita stessa di Dio che ci rinnova per una vita di carità, giustizia, santità; nella nuova prospettiva il dono di Dio sono i beni materiali che l’uomo chiede per soddisfare i desideri ‘mondani’!  Dio a servizio dell’autoaffermazione dell’uomo.
Siamo di fronte a una generazione di credenti che non ha conoscenza della storia cristiana, della teologia, non conosce il messaggio della croce (dono di sé per gli altri) ma rivendica in nome della croce di Gesù (come un amuleto magico) il successo terreno egoistico.  Paradossale ma reale.



L’esibizionismo è un’altra caratteristica che sconcerta chi è abituato a meditare sulla umiltà, sul nascondimento, sulla modestia come segni di una autentica vita spirituale; no, qui il fedele deve esibire ricchezze, lusso, potere come segno della benedizione di Dio e quindi della sua fede. Più si è spudorati nel mostrare, meglio è: non siamo forse nella società della immagine?

Sono chiese che si dicono cristiane ma annunciano più l’Antico che il Nuovo testamento.  O meglio, annunciano alcuni testi dell’Antico testamento scelti per motivare la propria teologia. Parti fondamentali del vangelo (come le beatitudini) vengono dimenticate. Difficile riconoscere una forma di cristianesimo in questa proposta religiosa. Comunque queste sono le chiese che hanno avuto in Brasile una notevole diffusione negli ultimi decenni.


La tentazione della torre di Babele

  Paolo Bizzocchi Ciao a tutti e tutte,  eccomi ancora da voi da Brasilia. Sinceramente è una città con la quale fatico a fraternizzare… non...