Don Gabriele Burani, missionario in Amazzonia
Nella precedente lettera ho informato della presenza
delle varie chiese cristiane nella nostra città (situazione simile a tutto il
Brasile) accennando a qualche caratteristica generale. Vorrei puntare l’attenzione su un aspetto
assolutamente centrale, il cuore dell’annuncio
cristiano delle chiese cristiane neopentecostali: il piano di Dio è che l’uomo
sia felice, sano, ricco, potente, persona di successo; e chi è
povero, malato, emarginato? Se è così,
una motivazione ci deve essere, e sarebbe che queste persone non rispettano la
Bibbia, sono peccatori, e sono coinvolti con il diavolo.
Negli ultimi decenni, un po’ in tutti gli ambienti, si è diffusa quella che
viene chiamata “ teologia da prosperidade”, teologia della prosperità.
Siamo stati creati per vivere nella abbondanza, nella gioia,
nella pace, nella ricchezza. La fede in
Dio è il mezzo per ottenere la salute, la ricchezza, il successo e il potere
terreno.
Come è
concepito Dio? Dio DEVE assicurare al fedele, per diritto divino, la
salute, la abbondanza economica, il successo sociale; chi è povero ha poca
fede, non segue la Bibbia, è sotto l’influenza del diavolo. Salute, ricchezza,
successo rappresentano sempre la volontà di Dio per i suoi fedeli, mentre la povertà
è demoniaca. Dio è un padre amoroso che vuole vedere i suoi figli in buona
salute, ricchi, contenti. Le vittime
della storia non hanno avuto successo
per colpa loro, non hanno fede in Dio, e le disgrazie sono una punizione per i
loro peccati. La chiesa è luogo di guarigioni, Gesù ha preso
su di sé le nostre infermità ( MT 8,17) quindi chi ha fede viene
guarito, la guarigione è fisica e spirituale.
Dio ha vita in abbondanza e tutta la ricchezza dell’universo è a nostra
disposizione se abbiamo fede: come non potremmo essere sani e ricchi? I poveri, malati, falliti sono sotto il
dominio di Satana, e Gesù è venuto per liberarci dal dominio di Satana. La
salute e la ricchezza sono il segno della benedizione di Dio; il Gesù della
teologia della prosperità è il Risorto Glorioso che sta nei Cieli, non l’umile
servo vissuto su questa terra. La
preghiera è lode e richiesta fatta con insistenza, Dio deve rispondere; Dio come una grande macchina che elargisce benessere: il
fedele mette la monetina e la macchina-Dio risponde realizzando le richieste
dell’uomo.
In assemblea si dà
testimonianza dei doni ricevuti e i fratelli gridano e cantano Amen, Alleluia! Dio lavora per ‘massimizzare’ il nostro
potenziale nel sistema capitalista imperante; in questa prospettiva l’ esperienza
di unione con Dio non è importante, una
storia di amore con il Signore non rientra negli interessi: Dio viene
riconosciuto e lodato e temuto per la sua funzione, di rendere l’uomo ricco,
appagato, realizzato e non per la comunione con Lui.
Nel nostro mondo dove tutto è in vendita, anche la vita
religiosa risponde a una logica commerciale, di scambio
con Dio; e la grande enfasi è sul possesso dei beni materiali, della salute,
come segno visibile della fede in Dio. Chi si converte a Gesú supera la
maledizione della Legge ( Gal 3,13-14), cioè le malattie, la miseria, secondo
Deut 28. Il cristiano ha il diritto ad
avere il meglio su questa terra, per questo deve avere una auto bella e nuova,
vestiti eleganti, una vita nel lusso, godendo di tutto ciò che il mondo del commercio
offre.
Il ‘dizimo’, la decima parte dei ricavi
economici, entra nella logica del commercio: se dai la decima alla tua chiesa,
Dio ti dovrà benedire con successo e abbondanza. Se
non arriva ciò che desideri, significa che hai poca fede; e se non paghi la
decima, rimani vincolato al diavolo e avrai una vita di miseria.
I mezzi di annuncio. La televisione è un potente mezzo, e in
Brasile sono molto seguiti i canali televisivi religiosi: la TV del santuario
di Aparecida e Canção Nova (Rinnovamento nello Spirito) tra i cattolici, e
tante altre della galassia evangelica-neopentecostale. La Tv trasmette le predicazioni dei pastori,
e insiste molto sulle guarigioni e la testimonianza di persone ricche e di
successo, per confermare che con la fede in Gesù e partecipando della chiesa ‘Tale’
si arriva al benessere garantito. Le TV
di questi gruppi sono strutturate come un grande messaggio pubblicitario.
Le scenografie sono molto curate, così i
canti, le musiche, gli appelli persuasivi…. Tutto
strategia di marketing; la simbologia e la liturgia uniscono Antico e Nuovo
testamento; la potentissima e ricchissima Chiesa Universal ha costruito a San
Paolo il Tempio di Salomone, immenso, che può contenere migliaia di persone
comodamente sedute, un ambiente lussuoso, con ministri che indossano gli abiti
descritti nel Pentateuco, le frange e i filatteri poi la menorah, lo shofar, i
cherubini e l’arca della alleanza, montagne di oro…. Insieme a simboli cristiani.
Luoghi di predicazione sono cinema, teatri, e nuove
costruzioni comode, luminose, pulite, lussuose, con le più efficaci amplificazioni….
non le vecchie chiese cattoliche, buie,
troppo fredde o troppo calde, disadorne e mal curate, con duri e scomodi banchi
di legno, umide, con infiltrazioni di acqua, i microfoni che non funzionano….
Nel mondo e
del mondo. Il cristianesimo ha sempre predicato
moderazione e diffidenza verso i mezzi ‘mondani’; ci sono esperienze sia in
ambito protestante che cattolico di rifiuto della vita urbana, per formare comunità
con una logica alternativa al mondo. Un tema classico nella storia del
cristianesimo è la rinuncia al mondo, nel senso di spirito mondano. Siamo nel
mondo ma non del mondo, ci aveva detto Gesù. Le ambizioni mondane (ricchezze, potere) erano
condannate dalla morale cristiana. Ora
assistiamo ad un rovesciamento di prospettiva, le chiese neopentecostali
predicano la prosperità in questo mondo, e utilizzano i mezzi mondani con
scaltrezza, privi del pudore delle chiese storiche. I mezzi di persuasione
mondana, e i valori di questo mondo (denaro, potere, successo, salute e abilità
strategica) vengono ricercati e esibiti. Il dono di Dio è la grazia, è la vita
stessa di Dio che ci rinnova per una vita di carità, giustizia, santità; nella nuova prospettiva il dono
di Dio sono i beni materiali che l’uomo chiede per soddisfare i desideri
‘mondani’! Dio a servizio
dell’autoaffermazione dell’uomo.
Siamo di fronte a una generazione di credenti che non ha conoscenza della
storia cristiana, della teologia, non conosce il messaggio della croce (dono di
sé per gli altri) ma rivendica in nome della croce di Gesù (come un amuleto
magico) il successo terreno egoistico.
Paradossale ma reale.
L’esibizionismo è un’altra caratteristica
che sconcerta chi è abituato a meditare sulla umiltà, sul
nascondimento, sulla modestia come segni di una autentica vita spirituale; no,
qui il fedele deve esibire ricchezze, lusso, potere come segno della
benedizione di Dio e quindi della sua fede. Più si è spudorati nel mostrare,
meglio è: non siamo forse nella società della immagine?
Sono chiese che si dicono cristiane ma annunciano più l’Antico che il Nuovo testamento. O meglio, annunciano alcuni testi dell’Antico testamento scelti per motivare la propria teologia. Parti fondamentali del vangelo (come le beatitudini) vengono dimenticate. Difficile riconoscere una forma di cristianesimo in questa proposta religiosa. Comunque queste sono le chiese che hanno avuto in Brasile una notevole diffusione negli ultimi decenni.
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