Ciao a tutti e tutte.
Paolo
Bizzocchi
Sono appena tornato dalla
due giorni che abbiamo vissuto nelle comunità del fiume a pochi km da Manaus:
introduco e vi mando alcune foto, che parlano più delle parole.
A differenza di quanto
avviene nella nostra parrocchia, qui il Rio Solimoes non ha sponde naturali e
la foresta nei pressi del fiume é diradata, lasciando ampi spazio liberi.
Questo ha fatto si che
sulla riva del fiume e nei rami che si formano nel tempo di piena, vivano da
sempre piccole comunità non indigene, in case di legno su palafitte o
galleggianti. Ecclesialmente sono divise in piccole "comunità
missionarie" che si ritrovano settimanalmente per la Liturgia della Parola
guidata da ministre e ministri delle comunità ed una volta al mese per
l'Eucaristia.
Cioè che sorprende é la
vita di queste famiglie. Per circa sei mesi all'anno vivono nell'acqua o ai
bordi di questa, pescando il pesce abbondante; poi con la metà di agosto viene
la secca (ora l'acqua si sta lentamente abbassando). Man mano che la terra si
scopre seminano manioca, mais, cocomere, banane ed altro: la terra che esce dal
fiume é molto feconda, mentre quella della foresta è più povera. I sei mesi di
secca sono sufficienti per fare il raccolto, che serve anche per il periodo di
piena.
Paradossalmente, il
periodo di piena é più favorevole per le comunicazioni, perché con la canoa
arrivano dappertutto; quando viene la secca diverse aree si raggiungono solo a
piedi o a cavallo, talvolta in moto.
La foresta ed il fiume
sono densamente abitati. Ci sono i pesci da mangiare e quelli che ti mangiano,
come il piranha, ci sono gli yakaré - i coccodrilli di questa zona - che
mangiano e si mangiano volentieri, ci sono serpenti di un paio di metri che stringono
la vittima fino ad ucciderla, poi la mangiano (ci hanno mostrato le foto di un
paio che hanno ucciso vicino alle case).
Immagino che a sentir
queste cose noi non siamo tranquilli, ma loro lo sono: è la loro vita. Con un
percorso di mezz'ora in canoa in mezzo alla foresta abbiamo visitato una donna
di 85 anni, che vive lì con un figlio non sempre presente: un sorriso ed una
serenità incredibili! È una vita "diversa" fatta da persone
"normali", con grandi televisioni e telefoni. Una vita diversa, ma
possibile: i molto sorrisi e la bella ospitalità lo dimostrano.
Basta. Vi mando alcune
foto e filmatini di questo ambiente unico ed affascinante.
Il Signore ci benedica
tutti!
D. Paolo




Nessun commento:
Posta un commento